Con atto del notaio Francesco Carrara di Bergamo del 23 gennaio 1818 il nobiluomo Lorenzo Martino Zanchi (1762 - 1843) acquista
il convento e l’annessa chiesa di S. Maria della Pace.
Pochi mesi dopo lo stesso Zanchi, con atto notarile del 13 aprile 1818 in atti di Giuseppe Maria
Urio, realizzava una sua nobile intenzione, cioè di fondare un ospedale per i malati poveri del paese
di Alzano.
Quattro anni dopo, esattamente il 12 luglio 1822, il nobile Lorenzo Martino Zanchi acquistò alla
Congregazione Ospitaliera tutto quello che rimaneva ancora del convento.
Nell’anno 1938 i benefattori Cavalier Giovanni Fenaroli e la signora Teresa Fenaroli, vedova Pesenti,
con l’intento di onorare la memoria del congiunto Gr. Uff. ing. Cesare Pesenti, donarono all’Istituzione
un padiglione chirurgico modernamente attrezzato, così l’istituzione estese l’assistenza ai malati
ed infermi acuti.
In conseguenza di ciò vi fu una riorganizzazione dell’istituzione che modificò la sua denominazione
in “Casa di Ricovero ed Ospedale Pesenti Fenaroli”, come da decreto del Presidente della Repubblica
del 23 febbraio 1960.
Per effetto della legge 12 febbraio 1968, n. 132, si dovettero separare le attività dell’istituzione,
per cui con il decreto del Presidente della Repubblica 14 gennaio 1970, n. 201, si costituiva l’Ospedale
Pesenti Fenaroli, cui vennero conferite le attività sanitarie, mentre le attività di assistenza rimanevano
all’originaria istituzione che venne ad assumere il nome di “Casa di Ricovero Martino Zanchi” in
memoria dell’originario benefattore e fondatore, il cui statuto venne adeguato con la deliberazione
del Consiglio di Amministrazione n. 17 del 01 settembre 1972.
Alla fine degli anni settanta la Casa di Ricovero Martino Zanchi trasferì la propria nuova sede
in edifici costruiti “ad hoc” ai margini del parco comunale Montecchio.
Nell’anno 2003 ha avuto compimento la riforma delle istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza.
Ai sensi dell’articolo 10 della legge 8 novembre 2000, n. 328, è stato approvato il decreto legislativo
4 maggio 2001, n. 207 che norma il percorso di trasformazione delle IPAB nelle nuove forme giuridiche,
in quanto le IPAB erano destinate a cessare al 31 dicembre 2003 per l’abrogazione della legge 17
luglio 1890, n. 6972 e successive modificazioni ed integrazioni.
La legge regionale 13 febbraio 2003, n. 1 ha disposto che le IPAB esistenti dovevano trasformarsi
o in persona giuridica privata o in azienda pubblica di servizi alla persona, e le singole amministrazioni
erano tenute ad adottare i provvedimenti di competenza.
Con le deliberazioni consiliari n. 20, 21, 22 dell’otto settembre 2003, è stata scelta la definitiva
natura giuridica di fondazione di diritto privato, con la specifica organizzazione non lucrativa
di utilità sociale nel rispetto della storia e dell’attività erogata.
La Giunta Regionale con la deliberazione n. VII/15568 del 12 dicembre 2003, ha approvato la trasformazione
in fondazione onlus di diritto privato ed anche il nostro nuovo statuto, con la nuova denominazione
di “Fondazione Martino Zanchi – onlus – rsa”, disponendo gli effetti e l’iscrizione d’ufficio nel
registro regionale delle persone giuridiche private dal 01 gennaio 2004.
La predetta deliberazione è stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia il
lunedì 29 dicembre 2003, n. 53, serie ordinaria.